La barriera acustica e visuale è stata progettata per proteggere il gabbiano corso, che nidifica sull’Illa del Moli nel fiume Llobregat a Barcellona. Il suo habitat è fortemente influenzato dalla presenza del nodo ferroviario del porto, in corso di ampliamento, e della vicina zona industriale della città catalana. Si sono, quindi, effettuati numerosi studi preliminari sull’impatto acustico e visivo, che la realizzazione del futuro accesso ferroviario al porto di Barcellona, avrebbe avuto sull’Illa del Moli e sulla vita del piccolo volatile. Ne è venuto fuori che uno schermo alto 4 metri garantirebbe la costruzione ed il futuro utilizzo della nuova infrastruttura, evitando di arrecare danno alla colonia di gabbiani. D’altra parte, vale la pena ricordare che, proprio di fronte all’Illa del Moli, si trova il Parco Naturale del Delta dello Llobregat, zona tra l’altro molto frequentata dai turisti. Ne consegue che la realizzazione dello schermo avrebbe avuto un forte impatto visivo per la fruizione di quell’area protetta Di qui la scelta di utilizzare un cemento additivato con pigmenti ocra il più possibile vicini alla materia terrosa, in termini di colore e consistenza, in modo tale da integrarsi perfettamente nel luogo in cui il muro è inserito. Da un punto di vista costruttivo il muro è costituito da lastre di cemento alte 4 m per un massimo di 3 m. di larghezza, per facilitarne la realizzazione ed il trasporto. Il nome RÍU LLOBREGAT è composto da 5 lastre, che in totale misurano 14,35 m e che si ripetono fino a completare i 250 m totali dello schermo. La successione di estrusioni ed incavi e l’alternanza di luci ed ombre che vi si creano producono un forte dinamismo, un riferimento ai murales aztechi o quelli di Burle Marx in Brasile. Tali scelte costruttive, alle quali si aggiunge una forte verticalità, conferiscono alla font, disegnata ad hoc per il progetto e composta da lettere sia maiuscole sia minuscole, un carattere enigmatico, rendendo il messaggio da essa espresso maggiormente criptico. Il progetto nel 2023 viene selezionato per partecipare alla XVI Biennale spagnola di architettura ed urbanismo ed esposto presso la Real Fabrica de Artilleria de Sevilla nel settembre dello stesso anno.