Situata nell’agro fasanese, a meno di un chilometro dal tratto di costa che collega Savelletri a Torre Canne e poco fuori il Parco Naturale “Lama d’Antico”, il complesso “Il Casino” si inserisce armoniosamente nello straordinario contesto naturale degli ulivi secolari. In origine abitazione con annesse stalla, ovile e deposito per gli attrezzi dell’agricoltura, la esso risale alla fine del XVIII secolo, nella sua parte più antica. Risulta costituito da tre corpi di fabbrica disposti attorno ad un cortile centrale, posto in asse rispetto al lungo viale di ingresso. Il corpo principale si discosta notevolmente dalla tipologia edilizia della masseria, largamente diffusa sul territorio. Infatti, l’impianto planimetrico e, più in generale il carattere costruttivo e morfologico dell’edificio, porta ad assimilare il tipo edilizio al “palazzetto padronale”, situazione questa non molto frequente, ma comunque presente nell’entroterra fasanese. Il corpo di fabbrica ubicato ad Est dell’edificio principale presenta una forma regolare ed un prospetto, sul cortile, scandito da tre portoncini di ingresso. La sua destinazione d’uso era legata, presumibilmente, alla attività agricola. Il terzo corpo, il più antico, con la sua peculiare forma a “C”, presenta tutti i caratteri tipici dell’architettura rurale della zona e fungeva da ricovero per il bestiame, oltre ad essere caratterizzato dalla presenza di una cucina in pietra. Nel complesso le tipiche volte a stella fasanesi, le vasche in pietra per abbeverare gli animali, le tessiture murarie, l’apparato decorativo, il pozzo e la presenza di un ulivo secolare all’ingresso del comparto contribuiscono ad impreziosire la struttura. Il progetto di rifunzionalizzazione del complesso, si inserisce all’interno di un programma, molto più ampio, che mira alla riqualificazione di questo territorio non solo per la fruizione turistica, ma soprattutto per attivare un percorso sulla rivalutazione del suo patrimonio storico, architettonico e naturale e delle tradizioni ad esso collegate. In tal senso la decisione di trasformare “Il Casino” in una struttura ricettiva connessa ai progetti di riqualificazione di alcune masserie limitrofe in vista della realizzazione di una scuola di alta cucina, e di un centro polifunzionale. Ricorrendo ad alcuni espedienti normativi, tra cui il miglioramento delle condizioni igienico sanitarie in zona agricola ed il piano casa, si è riusciti ad incrementare di un 20% la volumetria complessiva. Questo ha reso possibile il miglioramento distributivo e funzionale dei tre corpi di fabbrica. In particolare nel palazzetto padronale e nel piccolo volume ad est, la realizzazione di corpi scala esterni e di contropareti addossati ai prospetti principali permettono, all’interno, l’inserimento dei vani di servizio alle undici grandi camere da letto con accessi, in alcuni casi, indipendenti. Il corpo di fabbrica a “C” viene anch’esso ampliato, dotato di una apertura laterale e di una piscina stretta e lunga, rispettosa della presenza dell’ulivo secolare, che prende la sua dimensione dalle due campate centrali del porticato adiacente. All’interno del volume vengono inserite tutte le funzioni di supporto alle due strutture alberghiere adiacenti (reception, ristorante, cucine, grande living). L’intervento effettuato, rispettoso dei caratteri tipologici e morfologici delle architetture preesistenti, è reso comunque riconoscibile da una semplificazione delle forme dei nuovi interventi, e dallo “scalettamento” tra vecchio e nuovo che ricorda l’usanza costruttiva, tipica di questi luoghi, di lasciare l’incastro delle murature a vista, laddove ci sarebbe stata la possibilità di proseguire la struttura.
Size: L
Committenza: Privata
Luogo: Savelletri, Fasano
Tipologia: Masseria
Superficie: 1000 mq
Stato: Non realizzato
Fotografie: Nicola Cavallera
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