Dalmazia 191

Palazzo Vitti, progettato nel 1951 dallo studio Chiaia Napolitano, presenta eleganti apparati decorativi oltre che sul balcone del primo piano, anche all’interno del portone. Arretrando quest’ultimo di circa un metro è stato possibile creare una piccola soglia riparata dagli agenti atmosferici. Entrando, un grande bassorilievo dell’artista tranese Antonio Piccinni, domina la scena. Il progetto di restyling dell’ambiente si è basato sul principio del minimo intervento. La parte principale e più delicata è stata preservare l’importante manufatto, il cui restauro è stato affidato alle Restauratrici Antonella Martinelli e Fulvia Passiatore della Alpa Restauri srl. Il primo passo percorso in tal senso, è stato la sostituzione dell’ingombrante controsoffitto preesistente con un elemento più leggero, ma soprattutto posto più in alto e maggiormente distanziato dalla parete in questione sia per evitare di essere un impedimento visivo, sia per gestire in maniera diffusa la luce in modo tale da migliorare la visione d’insieme dell’opera. Si è deciso, in accordo con la committenza, di gestire in quest’ottica anche il gabbiotto della guardiania. Invece la piccola cassetta delle poste è stata progettata nelle forme, nei materiali e nei colori conforme allo stile retrò dell’ambiente. Alcune scatole in legno di rovere tinto con portelle rivestite in laminato colorato, il tutto montato su una struttura in acciaio verniciato. Per completare l’ambiente una pavimentazione in pietra di Trani lucidata e piccoli inserti di rovere a richiamare il gabbiotto della guardiania esistente.

Info

Size: M

Committenza: Privata

Collaboratori: Alpha Restauro srl, Antonella Martinelli, Fulvia Passiatore

Luogo: Bari

Tipologia: Condominio

Superficie: 95 mq

Stato: Completato

Anno di realizzazione: 2009

Fotografie: Nicola Cavallera