Il complesso di Sarzano si trova non lontano dal Parco Rupestre “Lama d’Antico”. Un paesaggio straordinario, caratterizzato da ulivi secolari e muretti a secco. La strada comunale “Sarzano” penetra in questo complesso, dividendolo in due porzioni più piccole denominate Masseria “La Bastarda” e Masseria “Sabatelli”, dal nome dell’antico proprietario. Un percorso suggestivo, dal risvolto fortemente archeologico, data la presenza di cisterne, pozzi con le tipiche colonnine in tufo e i canali di trasporto dell’acqua in blocchi di pietra da taglio. Al muretto a secco basso che cinge i campi coltivati, e che, per sua natura, lascia intravedere il paesaggio, si alternano, qui, alte pareti scialbate a calce o tufo a vista che racchiudono piccoli agrumeti e piccoli giardini privati e che contribuiscono ad enfatizzare quel carattere di internità tipico delle corti o delle masserie fortificate della zona. Il progetto, non più realizzato, prevedeva la realizzazione di una struttura ricettiva inserita nel progetto più ampio di rivalorizzazione del territorio e di riuso delle masserie come sistemi turistici diffusi. Un complesso chiuso verso la strada vicinale, tutto rivolto nella corte interna, delimitata tra l’altro dalle pareti rocciose della Lama d’Antico. Il progetto avrebbe puntato alla restituzione dell’immagine di una complesso fortificato, cinto da alte mura in tufo, riprendendo quelle dei complessi limitrofi, e caratterizzato dai tipici elementi dell’architettura rurale fasanese.